No, non si tratta del famoso succo da bere composto da arancia, carota e limone, ma nel nostro campo ACE è acronimo di “Aiuto alla Crescita Economica”. E’ una misura agevolativa che esiste da ormai un decennio e che noi dello Studio Sollena Commercialisti abbiamo sfruttato diverse volte per far risparmiare un po’ di tasse ai nostri clienti.
Questa misura nasce per favorire il ricorso al capitale di rischio piuttosto che a quello di terzi: in sostanza, premia le società che anziché distribuire gli utili li reinvestono nell’azienda oppure aumentato il capitale proprio tramite nuovi conferimenti di capitale. Il beneficio si ha grazie a una deduzione dal reddito, in questo modo (facendo un riassunto breve):
- si stabilisce la “base” di partenza data dal capitale proprio dal 31 dicembre 2010 (per le imprese costituite dopo il 2020, ovviamente la base è zero);
- si verifica l’incremento al 31 dicembre dell’anno di riferimento;
- a quell’incremento si applica un coefficiente stabilito di anno in anno (ad esempio negli ultimi due anni è stato pari a 1,3%);
- il risultato che viene fuori è il reddito che verrà detassato.
Facciamo un esempio concreto: una SRL che ha incrementato negli anni il capitale netto di 600.000 euro (lasciando sempre l’utile in azienda e facendo vari apporti di capitale), avrà un rendimento ACE pari a 7.800 euro. Supponendo che nell’ultima dichiarazione aveva dichiarato un reddito fiscale di 50.000 euro, potrà calcolare l’IRES su 50.000 meno 7.800, cioè su 42.200, con un risparmio di imposta pari al 1.872 euro. Non sono tanti, ma meglio di niente! Basta saper applicare le regole e sfruttare le agevolazioni.
LA NOVITA’ DEL 2021
Detto ciò e tenuto conto che l’ACE è sempre stata applicabile (in verità, fu abrogata dalla legge di bilancio per il 2019, ma fu subito dopo ripristinata, per cui in pratica non è mai scomparsa), nel 2021 questa misura agevolativa viene fortemente rafforzata! Il “Decreto Sostegni Bis” (cioè il D.L. 73/2021 dello scorso 25 maggio) prevede per il solo periodo d’imposta 2021 un coefficiente di remunerazione pari al 15%. E’ un coefficiente altissimo, mai visto negli anni precedenti.
Attenzione però: questo coefficiente rafforzato, vale per i soli incrementi dell’anno 2021. Quindi può essere opportuno non solo apportare del capitale, ma anche evitare di distribuire l’utile conseguito nel 2020.
Se quest’anno pertanto i soci di una SRL sono riusciti ad apportare 60.000 euro in azienda e hanno lasciato lì un utile di 20.000 euro, questi 80.000 euro daranno diritto a rendimento ACE pari a 12.000! Saranno 12.000 euro da dedurre dal reddito dichiarato la prossima estate (nel 2022, nella dichiarazione relativa al 2021) e daranno un vantaggio (nel caso del nostro esempio) di ben 2.880 euro!
Questa misura così forte è finalizzata ad aiutare le imprese in questo periodo in cui l’emergenza sanitaria è stata pesante per tutti: per questo motivo vale (almeno al momento attuale, salvo modifiche normative) per il solo periodo 2021.
Ovviamente per il 2021 si potranno cumulare i benefici dell’ACE “ordinaria” con questa nuova ACE “rafforzata”, per trarre il massimo vantaggio.
UTILIZZO IN FORMA DI CREDITO D’IMPOSTA
La norma sull’ACE rafforzata ha in realtà qualcosa in più! Mentre normalmente il beneficio legato all’ACE si fa valere in sede di dichiarazione dei redditi (diminuendo per l’appunto l’importo del reddito fiscale), per l’ACE rafforzata è stato previsto che dal momento in cui si verificano gli eventi che danno diritto al beneficio (ad esempio dal giorno in cui i soci apportano 30.000 euro di capitale) si può utilizzare un credito d’imposta pari al vantaggio che si avrebbe in dichiarazione. Insomma, è un modo per anticipare già al 2021 il vantaggio che si avrebbe in dichiarazione. Per far ciò, è comunque necessaria una comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Per completezza, è possibile anche cedere il credito a terzi o chiederlo a rimborso.
SEMPRE CON VOI
Per i nostri clienti ovviamente verifichiamo sempre se è possibile applicare questo beneficio. Chi volesse approfondire l’argomento e verificare se e come aver diritto al beneficio, tenuto conto che manca ormai poco alla chiusura del periodo d’imposta 2021, può contattarci per una consulenza specifica.