Attenzione ai rischi informatici: mail che richiedono saldi di fatture

Aprire le mail senza accortezza oggi è davvero fonte di pericolo.

Vi mostriamo la mail ricevuta oggi:

From: bruno neri <brunoneri@*********.com>
To: ansollena@studiosollena.it
Subject: Invio fattura scaduta FI_0000796 del 04-05-2020

In allegato Vi inviamo come da Lei desiderato il documento scansionato
FI_0000796 del 04-05-2020 _____________________________________

Password di decompressione del file ZIP: 37842964

fattura corrente https://*********.com/**********

_____________________________________
Cordiali Saluti
bruno neri Relca S.r.l. IT02065570356 REGGIO EMILIA RE 42124 VIA
GIUSEPPE SOGLIA 16/D

(Vi ricordiamo che siete tenuti a stampare e conservare la fattura
allegata come da art. 21 – DPR)# 916/28, succ. modifiche e da
risoluzione Ministero delle Finanze R.M. 30/07/1990 Nessuna copia verra’
inviata a mezzo servizio postale. Il messaggio e’ stato da Kaspersky
Antivirus)

—–Messaggio originale—-
Da: brunoneri@*********.com
A: ansollena@studiosollena.it
Ogg: fattura sospesa FI_0000796
Mi ・stato detto che mi sarei dovuta far fare una fattura di
acconto datata 2020

Ovviamente non conosciamo nessun Bruno Neri e non ci aspettiamo nessuna fattura dalla azienda che sembrerebbe rappresentare (la Relca SRL che è effettivamente un’azienda esistente).

I pirati hanno acquisito i dati di questa azienda e hanno iniziato a spargere una mail di richiesta di una fattura: non ci sono allegati in questa mail, ma c’è un link (che appositamente abbiamo sostituito con degli asterischi) che porta a un sito da cui scaricare un file compresso. Ciò ovviamente viene fatto per evitare che gli antivirus possano intercettare questo messaggio come malevolo. Non solo: nel momento in cui viene scaricato il file zip, tenuto conto che è protetto da una password, anche l’antivirus non riuscirà subito a intercettare il contenuto malevolo: una volta inserita la password ed aperto il file, il gioco è fatto: il pc sarà infettato.

I pirati hanno anche inserito un messaggio che dice che “siete tenuti a stampare e conservare la fattura allegata come da art.21”, salvo poi sbagliare il nome del decreto, perché sarebbe eventualmente il 633/72 e non il 916/28. Sono rimasti anche fermi a qualche tempo fa, in quanto ormai le fatture sono esclusivamente elettroniche. Ovviamente qualche sprovveduto potrebbe non far caso a tutto ciò e procedere, quindi infettarsi.

Massima attenzione: vanno aperte solo le mail di cui si è certi della provenienza.

 

 

 

 

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