Pioggia di cartelle in arrivo!

E’ il momento di rispolverare gli scudi e imbracciarli. Benché la situazione di emergenza da “Covid-19” risulti da più parti preoccupante e lo stato di emergenza nazionale sia stato prorogato fino a gennaio 2021, avviando tante attività economiche verso il baratro e gli imprenditori verso la disperazione, la macchina del Fisco è stata già ferma abbastanza e non può aspettare oltre! Eh già: i sudditi dovranno riprendere, malgrado il perdurare della situazione di emergenza, la normale vita “fiscale” (con buona pace della simmetria).

In attesa che dal primo gennaio 2021 l’Agenzia delle Entrate possa riprendere (anche in quel caso, in pieno periodo emergenziale e salvo successive novità) le attività di notifica degli accertamenti fiscali (fino ad ora congelate: per le annualità in scadenza dovranno infatti “confezionare” gli accertamenti a livello interno, ma potranno notificarli solo a partire dal 2021, salvo casi molto particolari di necessaria urgenza), dalla prossima settimana riprenderanno le attività dei concessionari di riscossione (Riscossione Sicilia, per quanto riguarda la regione siciliana, Agenzia Entrate-Riscossione per quanto riguarda il resto d’Italia). A partire dal prossimo 16 ottobre infatti terminerà il periodo di sospensione delle attività di notifica di nuove cartella e altri atti di riscossione, prima fissato al 31 agosto e poi prorogato al 15 ottobre dal “Decreto Agosto” (D.L. n.104/2020).

Allo stesso modo, riprenderanno dal 16 ottobre le attività di pignoramento presso terzi, per cui i soggetti terzi dovranno riprendere a versare all’agente della riscossione le somme oggetto i pignoramento.

 

RIPRESA DEI PAGAMENTI

A parte la possibilità di notificare nuove cartelle, a partire dal 16 ottobre riprendono i pagamenti, in quanto scade la sospensione che era stata fissata dalle norme emergenziali (come detto, per il Fisco l’emergenza finisce qui).

Bisogna quindi provvedere al pagamento delle cartelle che erano state notificate prima dell’emergenza (i cui termini per l’appunto furono sospesi), nonché quelli di accertamenti esecutivi dell’Agenzia delle Entrate e degli enti locali o di avvisi di addebito dell’INPS. Questi versamento andranno eseguiti in unica soluzione entro il 30 novembre 2020, salvo la consueta possibilità di chiedere una rateizzazione all’Agente (Riscossione Sicilia o AE-Riscossione).

Per quanto riguarda le dilazioni che già erano esistenti all’inizio dell’emergenza (8 marzo) e per quanto riguarda eventuali altri provvedimenti di dilazione concessi nel periodo di emergenza (fino al 15 ottobre), la decadenza avviene in caso di mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive. Questa è una piccola previsione di favore, in quanto normalmente la decadenza avviene con il mancato pagamento di 5 rate, anche non consecutive.

 

Siamo sempre pronti a difendere i contribuenti e i nostri clienti!

 

Aggiornamento 19 ottobre 2020:  Rinviata la pioggia di cartelle… ma prima o poi arriverà!

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