Il D.L.21 ottobre 2021, n.146, classico decreto che anticipa la Legge di Bilancio per l’anno successivo (per questo chiamato in gergo “collegato”), presenta una serie di agevolazioni per coloro che hanno cartelle in sospeso con l’AdeR (Agente della Riscossione, oggi operante anche in Sicilia ove non esiste più Riscossione Sicilia).
Cerchiamo di capire di cosa si tratta.
LA RIMESSIONE IN TERMINI PER ROTTAMAZIONE-TER E SALDO E STRALCIO (ART.1 DEL DECRETO)
Sembra una storia infinita, ma a vantaggio dei contribuenti viene data in sostanza la possibilità a tutti di rimettersi in gioco, in merito alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio delle cartelle, limitatamente alle rate non pagate del 2020 e del 2021 (coloro che avevano già saltato le rate del 2019, periodo pre-covid, restano comunque decaduti).
Andando al sodo, coloro che hanno saltato qualsiasi tra le scadenze del 28 febbraio 2020, 31 marzo 2020, 31 maggio 2020, 31 luglio 2020, 30 novembre 2020, 28 febbraio 2021, 31 marzo 2021, 31 maggio 2021, 31 luglio 2021, sono rimessi in gioco con il nuovo termine di pagamento del 30 novembre 2021.
MAGGIOR TERMINE PER IL PAGAMENTO DELLE NUOVE CARTELLE (ART.2 DEL DECRETO)
Dallo scorso 1 settembre 2021 è ripresa l’attività di riscossione (ne avevamo parlato qui). Il termine ordinario per pagare le cartelle ricevute è di 60 giorni dalla data di notifica, superato il quale l’Agente per la Riscossione può mettere in atto le procedure per la riscossione coattiva del credito. L’art.2 del Decreto 146/21 interviene su questo aspetto e stabilisce che per le cartelle notificate dal primo settembre 2021 fino al 31 dicembre 2021 questo termine per il pagamento non sarà più di 60 giorni dalla data di notifica della cartella, ma saranno concessi 150 giorni (in pratica, tre mesi in più).
INTERVENTO SUI PIANI DI DILAZIONE (ART.3 DEL DECRETO)
Anche per i piani di dilazione ci sono grosse novità. Intanto per non decadere dalla rateazione, è previsto che è possibile rimanere in scia con il mancato pagamento di diciotto rate, anziché dieci: una bella estensione che in pratica permette a chi non avesse completamente pagato nulla da marzo 2020 a oggi, di cavarsela con il pagamento di tre rate.
Per tutte le richieste di rateazione presentate invece dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2021, il numero delle rate non pagate che comporta la decadenza dalla rateazione viene fissato in dieci.
Non finisce qui: viene infatti prevista anche la riammissione alla rateazione per coloro che:
- avevano in corso un piano di rateazione alla data dell’8 marzo 2020;
- sono nel frattempo incorsi nella decadenza.
La riammissione comporta che il 31 ottobre 2021 ci sarà comunque la scadenza di tutte le rate non pagate. Vero è che può essere difficile pagare tutte le rate entro il 31 ottobre, ma in realtà basta fare in modo che a quella data si effettuino dei pagamenti che consentano di restare al di sotto delle 18 rate non pagate.
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